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Saturday, May 20, 2017

Posted by beni in , , , , , , , , , , , , , | May 20, 2017

50 anni fa “The Fire” la tragedia che cambiò per sempre la corsa alla Luna


Questo articolo � tratto dall�Almanacco dello Spazio e vi arriva gratuitamente e senza pubblicit� grazie alle donazioni dei lettori. Se vi piace, potete farne una anche voi per incoraggiarmi a scrivere ancora. Ultimo aggiornamento: 2017/01/28 2:40.

� il 27 gennaio 1967. Gus Grissom, Ed White e Roger Chaffee, i tre astronauti assegnati alla missione Apollo 204 (successivamente rinominata Apollo 1), primo volo orbitale con equipaggio del veicolo Apollo che dovrebbe portare l�America sulla Luna, muoiono nell�incendio della capsula nella quale sono sigillati da un triplice portello, durante una prova tecnica a terra, sulla rampa 34 del centro di lancio di Cape Kennedy. Sono le 18:31 ora locale; in Italia sono le 00:31 del 28 gennaio.

Ed White, Gus Grissom e Roger Chaffee.


L�incendio, violentissimo, � innescato da una scintilla prodotta nei cavi elettrici a contatto con i materiali infiammabili della capsula Apollo, che ardono nell�atmosfera di ossigeno puro a 1,13 atmosfere: una pressione superiore a quella atmosferica normale al livello del mare, necessaria per le esigenze della prova in corso. I soccorritori impiegano cinque interminabili minuti a farsi largo tra le fiamme e il fumo e ad aprire i complicatissimi portelli d�accesso, ma � troppo tardi: gli astronauti muoiono per asfissia in meno di un minuto.

L�interno carbonizzato della capsula Apollo nella quale perirono Grissom, White e Chaffee.

� il primo incidente mortale direttamente causato dal programma spaziale statunitense: altri astronauti sono periti prima di Grissom, White e Chaffee, ma in incidenti aerei. L�incendio sarebbe stato perfettamente evitabile se solo fossero state rispettate le buone norme di sicurezza e di progettazione, messe in disparte dalla �go fever�, la febbre di andare verso la Luna a qualunque costo. Lo shock per chi lavora alla NASA � talmente potente che per decenni questo disastro sar� ricordato chiamandolo semplicemente e sommessamente The Fire (�l�Incendio�). Tutti sanno cosa s�intende.

Credit: Gianluca Atti.
La tragedia avr� un enorme impatto sull�opinione pubblica mondiale e imporr� un drastico riesame delle procedure NASA e di tutti i materiali usati per la capsula Apollo, che probabilmente contribuir� ad evitare disastri durante i voli spaziali veri e propri. Il rapporto della NASA sul disastro (Report of Apollo 204 Review Board � Findings, Determinations and Recommendations) descriver� senza mezzi termini �carenze di progettazione, fabbricazione, installazione, rilavorazione e controllo qualit�... assenza di soluzioni progettuali di protezione antincendio... installazione di componenti non certificati�.

Nel corso di 21 mesi (tanti ne trascorreranno prima del primo volo con equipaggio, Apollo 7), tutti i materiali infiammabili verranno rimpiazzati adottando alternative autoestinguenti, le tute in nylon verranno sostituite con modelli in materiale non infiammabile e resistente alle alte temperature e il portello verr� riprogettato per aprirsi verso l�esterno in meno di dieci secondi. Per le missioni successive verr� usata una miscela di ossigeno e azoto (60/40%) al decollo, sostituita per il resto del volo con ossigeno puro a pressione ridotta (0,33 atm).

Grissom e White erano veterani dello spazio ed eroi nazionali: Grissom, 40 anni, era stato il secondo americano a volare nello spazio, con una capsula monoposto missione Mercury, ed aveva effettuato con John Young il volo inaugurale delle capsule Gemini (con la missione Gemini 3); Ed White, 36 anni, aveva compiuto la prima �passeggiata spaziale� statunitense e la seconda al mondo durante la missione Gemini 4). Roger Chaffee, 31 anni, non aveva ancora volato nello spazio ed era considerato uno dei massimi esperti nei sistemi di comunicazione e manovra del programma Apollo.

Gus Grissom e Roger Chaffee sono sepolti ad Arlington; la tomba di Ed White � a West Point.



Vicino alla Rampa 34 c�� un ricordo poco conosciuto dei tre astronauti: tre panchine con i loro nomi.



Una replica della capsula verr� esposta al Tellus Science Museum di Cartersville, in Georgia; il veicolo originale, dopo le perizie, verr� custodito per decenni dalla NASA al Langley Research Center, in Virginia, in un contenitore ermetico all�interno di un capannone fatiscente. Il 17 febbraio 2007 verr� traslocato in una struttura climatizzata adiacente.

Il capannone che ha custodito Apollo 1 per quarant�anni. Credit: J.L. Pickering, Mark Gray.

Dal 27 gennaio 2017, in occasione del cinquantenario del disastro, i portelli originali della capsula sono stati esposti al pubblico per la prima volta presso il Kennedy Space Center in un grande allestimento commemorativo intitolato Ad Astra per Aspera.

A sinistra, il triplice portello originale di Apollo 1; a destra, il portello semplificato usato per le missioni lunari.
Credit: CollectSpace.

Nei decenni successivi alla tragedia, Scott Grissom, figlio di Gus Grissom, ha sostenuto che l�incidente fu causato intenzionalmente per zittire gli astronauti prima che denunciassero la pericolosit� e l�inadeguatezza della capsula Apollo, ma l�idea di insabbiare i difetti della capsula spaziale facendo morire gli astronauti in un rogo che rivela i difetti della capsula stessa non sembra particolarmente logica.

C�� molto materiale d�archivio di questo disastro che raramente viene pubblicato, e che scelgo di non includere qui, perch� troppo straziante: ho visto le foto di quello che resta dei corpi degli astronauti, fusi insieme alle loro tute e trovati in posizioni che dimostrano che ciascuno stava diligentemente, fino all�ultimo, seguendo le rispettive procedure d�emergenza; ho le registrazioni delle loro voci che avvisano del divampare delle fiamme, ma confesso che non ho il coraggio di ascoltarle.

L�incendio di Apollo 1 rester� per sempre un drammatico promemoria del fatto che volare nello spazio a bordo di un missile stracarico di propellente altamente infiammabile era, ed � tuttora, straordinariamente pericoloso e richiede un�attenzione suprema ai dettagli e alla valutazione dei rischi. Lo spazio � un maestro severo e inesorabile: per questo fa emergere il meglio dell�umanit�.

Foto NASA S67-19771.

Segnalo questi video di tributo a White, Grissom e Chaffee, realizzati da Mark Gray di Spacecraft Films.


Ed White - Remembering Apollo 1 from Spacecraft Films on Vimeo.


Gus Grissom - Remembering Apollo 1 from Spacecraft Films on Vimeo.


Roger Chaffee - Remembering Apollo 1 from Spacecraft Films on Vimeo.

Fonti: Klabs.org; NASA; SSA; SSA; CollectSpace; Scientific American; CollectSpace; Roger Launius, 2014; About.com; CollectSpace; CollectSpace; Apolloarchive.

Tuesday, May 9, 2017

Posted by beni in , , , , , , , , , , | May 09, 2017

A che punto è la Tesla Model 3 l’auto elettrica “economica”


Questo articolo vi arriva gratuitamente e senza pubblicit� grazie alle donazioni dei lettori. Se vi piace, potete farne una anche voi per incoraggiarmi a scrivere ancora. Ultimo aggiornamento: 2017/02/26 00:40.

Avvertenza: prima di fare domande nei commenti, leggete le risposte alle domande pi� frequenti che ho gi� scritto. Grazie.

Molti di voi mi hanno chiesto come sta andando la mia prenotazione della Tesla Model 3, l�auto elettrica che dovrebbe trasformare il mercato con la sua autonomia (circa 340 km), la sua ricarica veloce (circa 40 minuti per un �pieno�) e il suo prezzo non economico ma abbordabile (35.000 dollari nel modello base). Ieri sono stati annunciati alcuni dati ufficiali, per cui vale la pena di tornare sull�argomento e riepilogare quello che � successo dal 2 aprile scorso, quando ho fatto la prenotazione.

L�azienda Tesla Motors ora si chiama Tesla e basta; ha acquisito SolarCity, grande produttrice di pannelli solari, e la tedesca Grohmann, specializzata in automazione spinta della produzione; ieri ha pubblicato i risultati del quarto trimestre 2016 e dell�anno scorso, dichiarando ricavi nel 2016 per 7 miliardi di dollari (+73% rispetto al 2015) con perdite per circa 700 milioni. La strada per il pareggio, insomma, � ancora lunga, e la sfida per trasformarsi da una fabbrica di auto di lusso a tiratura limitata a un produttore di massa � ancora tutta da vincere. Ma i soldi per proseguire, dice Elon Musk, ci sono: ancora 3,1 miliardi di dollari in cassa.

Secondo quanto annunciato da Tesla, la fabbricazione dei prototipi della Model 3 � iniziata questo mese (qui la prima immagine �rubata�) e i primi crash test sono gi� stati effettuati. La produzione �limitata� iniziale di serie della Model 3 partir� a luglio di quest�anno e raggiunger� volumi elevati entro settembre, con l�obiettivo di arrivare a 5000 esemplari a settimana entro fine 2017 (secondo le dichiarazioni di Elon Musk raccolte da Teslarati, 1000/settimane a luglio, 4000/settimana ad agosto, 5000/settimana a settembre) e 10.000 a settimana entro il 2018. Il debutto sul mercato della Model 3 avverr� �nella seconda met� dell�anno�.

Queste stime pongono limiti massimi alle produzioni annuali per il 2017 e 2018: nel caso (del tutto ipotetico) di una produzione a pieno regime dall�inizio, verrebbero fabbricate al massimo 130.000 Model 3 nel 2017 e 520.000 nel 2018. A titolo di confronto, in tutto il 2016 Tesla ha prodotto 83.922 auto, specificamente Model S e X (+64% rispetto al 2015). Questi numeri danno un�idea della difficolt� di ottenere un�espansione cos� rapida. Fra l�altro, gli ordini di questi modelli di lusso vanno a gonfie vele, con il 49% in pi� nel quarto trimestre 2016 rispetto allo stesso periodo nel 2015.

Non si sa quante siano attualmente le prenotazioni per la Model 3: Elon Musk ha preferito non dichiarare cifre specifiche perch�, dice, �la gente interpreta troppo questa cosa�, ma sono oltre 400.000. Oltre diecimila provengono da dipendenti Tesla o SpaceX, che avranno la priorit� su tutti (e faranno da cavie) e potranno cominciare a configurare online il proprio esemplare poco prima di luglio 2017. La presentazione ufficiale dell�auto, nella sua forma definitiva, � ora prevista per luglio anzich� marzo-aprile; dopo la presentazione, il configuratore online sar� disponibile al pubblico generico. Alla luce di questi dati, mi aspetto di poter configurare l�auto a luglio 2017 e di poterla forse ricevere a met� del 2018. Sapevo che l�attesa non sarebbe stata breve e non ho fretta.

Si stima che il pacco batterie della Model 3 abbia una capacit� di circa 55 kWh nel modello base, ed � stato visto un prototipo con doppio motore e pacco batterie da 70 kWh, ma Musk ha dichiarato ieri che si aspetta che la Model 3 abbia in media un pacco da 60-70 kWh.

Nell�ambito della semplificazione rispetto alle costose Model S e X, la Model 3 non avr� le famose maniglie retrattili che escono automaticamente quando ci si avvicina all�auto, ma user� una soluzione differente.

Intanto procede spedita la costruzione in Nevada della Gigafactory, ossia lo stabilimento gigante ad elevata automazione nel quale viene costruita la Model 3 (la �macchina che fabbrica la macchina�, come la chiamano in Tesla). Da gennaio, parte dello stabilimento � gi� in uso per la produzione in massa delle batterie di nuovo formato, le 2170, che vengono gi� installate negli accumulatori per uso domestico (Powerwall) e verranno usate per le Model 3 (la produzione delle Model 3 avverr� anche nello stabilimento �normale� a Fremont). Entro fine anno verranno annunciate le sedi di almeno altre due Gigafactory.

La rete di ricarica rapida Supercharger si sta espandendo e trasformando: per evitare abusi da parte di utenti che lasciano l�auto parcheggiata presso il punto di ricarica anche dopo che � finita la carica, Tesla ha introdotto una �tariffa di occupazione� di 35 eurocent al minuto (con una tolleranza di cinque minuti). Inoltre, come previsto, le Model 3 non avranno la ricarica gratuita a vita, ma la pagheranno se e quando la useranno: lo stesso vale anche per le Model S e X vendute dal 15 gennaio 2017 in poi. Per tutte le auto Tesla ci sono inoltre 400 kWh/anno, circa 1600 km, di carica gratuita).

Le prestazioni delle auto Tesla gi� in produzione hanno raggiunto ormai livelli quasi assurdi: gli esemplari di punta della Model S accelerano da 0 a 100 km/h in 2,27 secondi, stracciando anche le pi� costose supercar milionarie a benzina. Accelerazioni paurose di questo genere sono un ottimo veicolo pubblicitario per togliere dall�opinione pubblica l�idea che le auto elettriche debbano essere mortificanti da guidare, ma non hanno alcuna utilit� pratica nell�uso quotidiano. Invece aumenta l�autonomia, con le versioni 100D che arrivano a 540 km (stima EPA).

La guida assistita (Autopilot) � stata inoltre scagionata per quanto riguarda il ben noto incidente mortale in Florida: le indagini hanno appurato che il conducente non stava guardando la strada e non � intervenuto sui freni anche quando l�ostacolo mortale (un camion di traverso a un�intersezione autostradale) era ben visibile. L�ente statunitense NHTSA ha anzi indicato che l�introduzione dello sterzo assistito (Autosteer) ha ridotto di quasi il 40% gli incidenti delle Tesla.

A proposito di sicurezza, Ars Technica nota che Tesla, senza grande clamore e anzi un po� in sordina, sta introducendo un pacchetto assicurativo, creato insieme ad alcune compagnie assicurative, concepito specificamente per i neoproprietari Tesla, argomentando che se una Tesla � pi� sicura degli altri veicoli grazie alla guida assistita, le assicurazioni dovrebbero tenerne conto. Altre info sul tema sono qui.

La concorrenza, nel frattempo, non � rimasta a guardare: sto tenendo d�occhio la Chevrolet Bolt, o Opel Ampera-e, che � gi� in commercio (in tiratura limitata e solo in alcuni paesi) e ha un�autonomia realistica di quasi 500 km con un prezzo di circa 38.000 dollari. � decisamente interessante, anche se ha il limite di una ricarica relativamente lenta che penalizzerebbe parecchio i viaggi molto lunghi e non ha il software aggiornabile senza visite in officina. Trovate maggiori dettagli qui.


Fonti aggiuntive: Teslarati, CNBC, Electrek.

Friday, April 7, 2017

Posted by beni in , , , , , , , , , | April 07, 2017

A la venta en japon End of Eternity Resonance of Fate



Uno de los juegos mas esperados en japon a salido hoy.
xDD nosotros tenemos que esperar hasta el 9 de marzo pero por lo menos podemos ir viendo algo del juego. Lo voy a encargar xDDD. FFx13 + este juego, Me imagino lo que va a ser marzo :)

La verdad me sorprendio un poco!! Voy a estar actualizando a medida que vea cosas nuevas. Siempre lo digo este juego me recuerda a FFvIII.
Sega no me deja de sorprender.Puede ser que mi primer video guia sea de este juego.

Aparte este juego tiene ese estilo dark xDDD que a muchos nos gusta. Un ejemplo Persona 3 Fes.
Les dejo el OP:


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